Matrimonio in giappone

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  1. .Ranma.
     
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    Il matrimonio tradizionale

    A differenza della tradizione occidentale, la sposa giapponese arriva nella sala dove si svolgerà la funzione due ore prima di tutti gli invitati. Una volta indossato l’abito (un kimono con cappuccio), lei e lo sposo attendono in due sale separate, dove si riuniscono con i rispettivi parenti e amici. Spesso a questa riunione partecipano anche coppie già sposate che rivestono un ruolo chiave all’interno della nuova coppia. Fra queste figure centrali c’è anche quella del mediatore, una sorta di padrino dei due sposi.
    L’atmosfera solenne è creata dalla musica di un flauto e dalla percussione di un tamburo. La sala comincia a essere popolata circa venti minuti prima della cerimonia.
    Tra i momenti fondamentali c’è il kami, la benedizione della divinità, che il sacerdote esegue sollevando l’harai-gushi, un bastone alla cui estremità sono attaccate strisce di carta bianca e che rappresenta uno strumento di purificazione. E il rito del sakazukigoto, la comunione della tazza di saké, e serve per creare o rinforzare i legami sociali.
    Il ricevimento si tiene subito dopo il rito nuziale con un alto numero di invitati. Nei ricevimenti gli sposi escono e rientrano dopo essersi cambiati di abito, alternando così il kimono all’abito da matrimonio all’occidentale. Durante il ricevimento spesso accendono insieme una grande candela, che torneranno ad accendere a ogni anniversario di nozze.
    Dopo i discorsi e distribuzione di fiori ai partecipanti al ricevimento è anche usanza piuttosto diffusa spruzzare d’acqua gli sposi che se ne vanno.


    Matrimonio combinato


    In Giappone è diffuso un tipo di matrimonio combinato molto particolare: giunta all'età di circa 25 anni una ragazza prepara una sua scheda personale con studi, aspirazioni lavorative, preferenze e hobbies e la inoltra in giro tramite colleghi di lavoro, parenti, amici e agenzie matrimoniali. In questo modo può venire contattata da giovani in cerca di moglie con i quali stabilirà un primo incontro.
    Non è indispensabile che tutto finisca con un matrimonio subito: i due giovani iniziano a frequentarsi in base ad affinità ed altro e solo in seguito decidono (e la scelta spetta ad entrambi, sullo stesso piano) se sposarsi o meno. A chi, come alcuni sociologi americani, critica questa filosofia di vita in Giappone rispondono che i matrimoni nati in questo modo hanno dieci volte in più la possibilità di durare rispetto a quelli d'amore all'occidentale, che spesso si concludono nel Paese del Sol levante con un divorzio già al ritorno dalla luna di miele.
    Il rituale matrimoniale shintoista è molto suggestivo: gli sposi, con indosso due kimoni particolarmente fastosi, bevono ciascuno tre volte da una ciotola con dentro riso e sakè. Ma il fascino per la cultura occidentale è talmente forte in Giappone che molti giovani scelgono un matrimonio all'occidentale, con tanto di abito bianco e lungo con il velo. Tra tutte le coppie che si sono sposate l'anno scorso, circa il 10% (provenienti soprattutto da metropoli come Tokyo o Osaka) ha celebrato il matrimonio all'estero, e sono circa 51.760 coppie: cinque volte in più rispetto a 5 anni fa.
    Il luogo più popolare sono Isole Hawaii, perché ci sono molte chiese (circa 200) e alberghi convenzionati per questo tipo di servizio, inoltre è comodissimo arrivarci (da tante città giapponesi ci sono voli diretti). Anche molte delle coppie che inizialmente sceglierebbero l'Europa e le sue solenni cattedrali, finiscono poi col cambiare idea poiché parenti e ospiti avrebbero problemi di lingua, inesistenti alle Hawaii, dove si può comunicare in giapponese. Alle Hawaii seguono, nelle preferenze degli aspiranti sposini, l'isola Guam, l'Oceania e il Nord America, e in caso di maggiore disponibilità di tempo e denaro l'Europa.


    LE LEGGI SUL MATRIMONIO IN GIAPPONE


    Il partner maschile deve essere ofage o 18 anni di età e il sesso femminile deve essere partner dai 16 anni di età o più.

    Una donna non può sposarsi entro sei mesi dallo scioglimento del suo precedente matrimonio.Secondo la legge giapponese, si tratta di evitare confusione, per l'identificazione di un bambino, il padre, se si verifica una nascita chiudere in tempo per la fine del matrimonio.


    La maggior parte delle persone legate dal sangue, per l'adozione o attraverso altri matrimoni non possono sposarsi in Giappone. (quindi???)

    Una persona che è in corso di 20 anni di età non possono sposarsi in Giappone senza l'approvazione di un genitore.
     
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  2. TigerEyes
     
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    Questo post è molto interessante, dove hai trovato queste info? Sto cercando soprattutto informazioni sul matrimonio giapponese nel periodo feudale (1660-1868), dove potrei trovarle?
     
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  3. lalla217
     
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    Mi spieghi una cosa???ma quando si raggiunge la maggiore età in Giappone???cioè si possono sposare dai 16 anni ma devono avere il permesso dei genitori fino ai 20anni?
     
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  4. Sanosuke86
     
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    Grazie mille! Ho un amico il cui cugino si deve sposare lì, e gli faranno comodo queste informazioni!
     
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3 replies since 15/11/2008, 13:27   1740 views
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